di Redazione Cronaca
Per circa un anno e in diverse occasioni, con violenza consistita nel sorprendere la giovane vittima ancora minorenne con gesti repentini e subdoli, anche approfittando di momenti in cui la minore era impossibilitata o le risultava emotivamente difficile interrompere le azioni sessuali commesse a suo danno, costringeva la vittima, figlia di suoi amici a subire atti sessuali.
I Carabinieri della Compagnia di Guastalla a conclusioni delle attività investigative avviate a seguito della denuncia della mamma, cui la minore dopo quasi un anno di attenzioni a sfonda sessuale ha avuto il coraggio di confidare quanto subiva, hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, un uomo sui 50 anni residente nel reggiano chiamato a rispondere del reato di violenza sessuale aggravata in quanto compiuta ai danni di minori.
La Procura reggiana, condividendo con le risultanze delle indagini dei carabinieri, ha quindi richiesto e ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima prescrivendogli di non avvicinarsi al domicilio della minore nonché a più di 1000 metri, vietandogli altresì di comunicare con qualsiasi mezzo con la minore. Il relativo procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire al Giudice di verificare la piena responsabilità dell’indagato, fine al giudizio definitivo.
(24 settembre 2022)
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