di Redazione, #cronaca
Era stato soccorso dai carabinieri di Casalgrande lo scorso 23 luglio quando fu trovato in stato confusionale e con delle lesioni al braccio sinistro lungo via Canale di Casalgrande. Nella circostanza era stato richiesto l’intervento del personale medico del 118 che trasportavano l’uomo in ospedale dove veniva ricoverato con l’invito a presentarsi in caserma all’atto delle dimissioni.
Nel primo pomeriggio del 2 agosto l’uomo, un 34enne marocchino in Italia senza fissa dimora e censito per precedenti afferenti reati contro il patrimonio e la persona, si presentava in Caserma in orario di chiusura iniziando a suonare ripetutamente e con insistenza il citofono, ricevendo indicazioni dall’operatore del 112 sugli orari di apertura al pubblico.
Per tutta risposta l’uomo andava in escandescenza calciando il cancello d’ingresso. Quindi staccava, rompendo i ganci, il cartello degli orari di accesso al pubblico lanciandolo nel cortile della caserma. Successivamente si spostava nella parte posteriore dell’edificio, urlando e calciando la recinzione sì a raggiungere l’accesso pedonale staccando e rendendolo inservibile il cartello delle indicazioni sull’accesso agli uffici, spaccando le staffe di aggancio che lanciava nel cortile posteriore, facendole sbattere contro una delle vetrate.
Quindi l’intervento dei carabinieri di Casalgrande nel frattempo giunti che portavano alla calma l’uomo conducendolo in caserma dove alla luce della condotta tenuta veniva denunciato alla procura reggiana con l’accusa di danneggiamento. Sono in corso di quantificazione i danni arrecati dal 34enne.
Così un comunicato stampa dei Carabinieri di Reggio Emilia.
(3 agosto 2021)
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