I carabinieri della stazione di Reggio Emilia Principale, unitamente ad una squadra di Intervento Operativo del 5° Reggimento Carabinieri di Bologna, durante un servizio di contrasto al degrado urbano della stazione Ferroviaria storica del capoluogo reggiano e di prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, ieri pomeriggio, durante lo svolgimento di un servizio perlustrativo in via Eritrea notavano sotto tra il battistrada e un’aiuola un pacchettino di sigarette che recuperato dai carabinieri è risultato contenere un involucro in cellophane termosaldato contenente 23 grammi di sostanza stupefacente del tipo “hashish“.
Si indaga per cercare di risalire all’identificazione del pusher chiamato a rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Lo stupefacente rinvenuto verrà depositato presso l’ufficio corpi di reato della Procura reggiana, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci. Non si fermano quindi i rinvenimenti e sequestri di droga nella zona della stazione ferroviaria dove i luoghi in cui viene nascosto lo stupefacente, si stanno rivelando essere i più svariati: le piante dei parchi e le aiuole degli asili, i contatori del gas, i rami degli alberi, fori di vecchi sfoghi dei fiumi, i pneumatici delle auto in sosta tutti luoghi dove i carabinieri negli ultimi mesi hanno operato alcuni importanti sequestri di droga.
Anche i pali della luce, dove nel recente passato erano stati rinvenuti circa 20 grammi di hashish. Quindi i luoghi utilizzati dagli spacciatori per nascondere la droga sono sempre diversi, al fine di evitare quindi che finisca nelle maglie dei controlli dei Carabinieri.
(12 settembre 2024)
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