La complessità della vicenda ucraina, il suo pluralismo “genetico”, la natura composita hanno reso l’itinerario di costruzione dello stato nazionale tortuoso e travagliato. La ricerca pluriennale di Simona Merlo, che domenica 29 ottobre, sarà a Finalmente Domenica a presentare il suo libro, in dialogo con Dzvenyslava Gladun, ripercorre questo processo, centrando il focus sulla transizione dalla perestrojka gorbacëviana allo stato post-sovietico.
Ne emerge la fisionomia di un territorio che storicamente si è trovato “alla frontiera” – tale è il significato del toponimo Ukraïna – di Stati plurinazionali, prodotto di stratificazioni, spostamenti di confine, trasferimenti di popolazioni, contaminazioni culturali, profondamente segnato da eredità storiche differenti e oggetto in età contemporanea di progetti politici contrastanti.
Molti nodi controversi della costruzione dell’Ucraina contemporanea restano tuttora irrisolti, mentre nel paese infuria una guerra i cui esiti sono difficili da prevedere, ma le cui radici affondano in una storia che esige di essere compresa nella sua complessità.
Ore 11.00 Ridotto del Teatro Municipale Valli.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Simona Merlo è docente di Storia contemporanea all’Università degli Studi Roma Tre e studiosa dello spazio post-sovietico, Simona Merlo è autrice di numerosi saggi e monografie, tra cui All’ombra delle cupole d’oro. La Chiesa di Kiev da Nicola II a Stalin (1905-1939) (Guerini e Associati), Russia e Georgia. Ortodossia, dinamiche imperiali e identità nazionale (1801-1991) (Guerini e Associati) e Georgia. Una storia fra Europa e Asia (Beit).
(29 ottobre 2023)
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