di Angela Infante
(Storia vera) Il 28 novembre con la deliberazione n.1244 pubblicata sull’Albo pretorio del mio posto di lavoro che ha come oggetto: “Selezioni interne, per titoli e colloquio, finalizzate alla progressione verticale nella categoria/fascia AOU e…”; risulto “Escluso con la seguente motivazione “dipendente afferente altro ruolo: Ruolo Tecnico (Operatore Tec. Spec. BS)”
A parte un Escluso con la O finale e un Operatore, che potrebbe con buone prassi cominciare a diventare “Operatrice”, faccio mea culpa. Ho barrato la casella sbagliata e la legge non ammette ignoranza!
Il 29 novembre, sul sito www.open.online.it leggo la notizia: “Camera, il maxibonus di Natale per i deputati: 5.500 euro per comprare tablet, telefoni e pc…”, pubblicata alle ore 5.24 di una mattina identica sé stessa. Le solite mattine di un’Italia sempre identica a sé stessa.
Vi faccio una domanda, come pensate mi sia sentita?
Vi risponderò con uno scritto emozionale. Lo scritto emozionale è una sequenza di parole che narra le emozioni che si percepiscono quando le informazioni non vanno direttamente al cervello!
La tristezza arriva come un’onda di grandi dimensioni, ma sinceramente prevedibile. Come si è potuto pensare che questa classe politica avesse la lungimiranza di proporre qualcosa di differente, di originale?
La rabbia sopraggiunge prepotente, un’onda anomala, questa volta, capace di spazzare qualsiasi cosa ostacoli il suo cammino. Siamo cittadini di un paese che viene depauperato ogni giorno, in maniera sistematica e dolorosa, chirurgicamente precisa, con uno spargimento copioso di un sangue. La nostra classe politica è sorda! A Roma si dice “ce sei o ce fai?”
La paura sopraggiunge come un’invisibile nebbia che avvolge i nostri pensieri: “cosa abbiamo fatto per meritarci questo?
Sono disgustata, non sono orgogliosa di questa Italia, che racconta di future trasformazioni, dispensa parità di genere, si prodiga per la salute dei suoi cittadini…
Parole, parole, parole.
Dovreste provare a sentire vergogna, è un’emozione anche questa, ma pare sconosciuta alla nostra classe politica.
Io sono lesbica e per questo paese sono “una cittadina di serie B”. Potrei, quindi, avere una riduzione sul pagamento delle tasse? Pensiero estemporaneo, ma doveroso. (Fine della storia vera).
(1 dicembre 2022)
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