di G.G.
Dopo avere aderito al progetto nazionale “Costruiamo Gentilezza”, finalizzato ad accrescere la coesione sociale e il benessere della comunità, mettendo al centro bambini, ragazzi e famiglie, il sindaco Giuseppe Daviddi ha delegato il consigliere comunale Solange Baraldi a seguire il progetto. Dicasi “Delega alla gentilezza”.
Dopo le “panchine viola della gentilezza” create in diversi luoghi della città, il Comune di Casalgrande ha dunque deciso di proseguire nella sua politica di restyling tesa a costruire un falso mito buonista, volto a mascherare gli evidenti limiti politici di una maggioranza sull’orlo di una crisi di nervi dal suo insediamento. Il conferimento della delega a Baraldi, già ex capogruppo tolta di mezzo senza troppi complimenti, la dice lunga sull’instabilità politica della giunta Daviddi.
Il progetto sulla gentilezza è, ci tiene a sottolinearlo l’ufficio veline del Comune, il primo in provincia di reggio Emilia, perché non importa che una cosa serva, importa essere i primi a farla, perché tocca pure prima o poi essere i primi in qualcosa e non soltanto nell’asfaltare strade.
Il progetto buonista della giunta Daviddi di chiara ispirazione familista prevede anche l’iniziativa “Grazie cittadini” per ringraziare i singoli cittadini di Casalgrande che si prendono cura della città e dei suoi abitanti con gesti quotidiani, piccole scelte, costruiscono gentilezza, dimostrano la loro attenzione al bene di tutti. Piccoli gesti che il Comune invita a segnalare [sic] così che anche altri si impegnino a prendersi cura del bene comune. Ai cittadini segnalati il Sindaco di Casalgrande consegnerà una pergamena e potranno raccontare la loro esperienza in un breve video, se vorranno.
Dunque è ufficiale: la giunta Daviddi divide Casalgrande in buoni/cattivi e la pergamena che si conferirà in cittadino A/ cittadino B. Alla faccia della gentilezza e delle buone pratiche di convivenza civile. Perché una cosa è il buonismo, che alimenta l’ego di chi lo svende per buona pratica, altra cosa è la politica di uguaglianza per alimentare la quale occorrono conoscenza e cultura. Altro che inviare email per segnalare buoni e cattivi in un moderno inno alle delazione, partica che già dalle elementari le maestre sconsigliano di praticare persino ai loro alunni.
(8 luglio 2022)
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