di Redazione #Modena twitter@modenanewsgaia #Lavori
L’edicola di piazza Mazzini con tutto il suo carico di giornali, libri e riviste ha messo le ruote e grazie all’aiuto di un piccolo escavatore è stata spostata per consentire i lavori di pavimentazione della piazza nell’area sovrastante l’ex diurno. Lo spostamento, di alcuni metri, intervento delicato data l’età e le caratteristiche della struttura, ha richiesto alcune ore ed è avvenuto nella mattinata di lunedì 29 luglio posizionando piccole ruote sotto la struttura dopo averla delicatamente sollevata da terra e trascinandola poi con un mezzo meccanico. Conclusi i lavori di ripavimentazione, l’edicola storica ritornerà nella posizione originaria.
In piazza Mazzini stanno infatti procedendo velocemente i lavori per la posa del marmo, una grolla vicentina particolarmente impermeabile con sfumature di quattro tonalità, dal rosa al grigio, per richiamare i marmi che rivestono la Ghirlandina ben visibile dalla piazza.
Nel frattempo sono stati completati i lavori di demolizione nella parte sotterranea dell’ex Diurno e al posto della vecchia scala d’accesso ne è stata realizzata una nuova e più ampia. Nelle prossime settimane comincerà la fase dei lavori di riqualificazione e restauro dell’area che diventerà un hub di servizio al turismo.
I lavori per la realizzazione nell’ex Diurno della struttura di servizio per cittadini e turisti per un valore complessivo di 848 mila euro, costituiscono il secondo stralcio del progetto di riqualificazione della piazza che si concluderà entro l’anno.
L’intero intervento di riqualificazione della piazza prevede la pavimentazione della piazza con materiali diversi, la riorganizzazione del verde pubblico, il rifacimento di reti e illuminazione pubblica a cura di Hera e una lama d’acqua di fronte alla Sinagoga, a richiamare la presenza di canali sotterranei.
La struttura in corso di realizzazione nell’ex Diurno rappresenta una rilettura in chiave contemporanea dell’Albergo Diurno che venne realizzato negli anni Trenta e rimase attivo fino agli anni Settanta. Sono previsti spazi per la sosta dei turisti, per collegamenti internet, servizi igienici, deposito bagagli e aree per attività multimediali, eventi, conferenze e mostre. Non si rinuncia però a recuperare la memoria di quegli spazi, che ospitavano anche parrucchiere, pedicure e lustrascarpe, con il restauro di due bagni originari, accessibili per la sola visita, oltre che del locale della sala barbieri dove sarà invece allestita un’area per postazioni web.
L’atrio d’ingresso è stato ampliato e l’accesso alla struttura, oltre che con la scala, sarà possibile tramite un ascensore con cabina in vetro, la zona sarà anche caratterizzata da superfici vetrate per l’illuminazione naturale diurna. I lucernari del Diurno, riaperti, saranno in vetro opalino e garantiranno luce naturale per l’interno, mentre di notte illumineranno l’esterno dove la pavimentazione si distingue dal resto della piazza mantenendo l’attuale dislivello, sottolineato da sedute in pietra lineari poste a cavallo delle due quote e quindi utilizzabili su entrambi i fronti.
(29 luglio 2019)
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