Secondo diverse fonti, riprese in Ialia anche dall’Agi, i sei negoziatori della maggioranza Ursula avrebbero raggiunto un accordo sulle nomine apicali alle Istituzioni Ue. Secondo i rumours Ursula von der Leyen (Ppe, Germania) verrebbe confermata alla guida della Commissione europea; Antonio Costa (Pse, Portogallo) sarebbe il prossimo presidente del Consiglio europeo (sostituisce il liberale belga, Charles Michel) mentre Kaja Kallas (Renew, Estonia) prenderebbe il posto del socialista spagnolo Josep Borrell ad Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera e di sicurezza.
Nessuna ufficialità almeno fino a giovedì 27 quando i ventisette capi di Stato e di Governo dei paesi dell’Unione dovranno votare a maggioranza qualificata (quindici stati su ventisette in rappresentanza del 65% della popolazione dell’UE).
Meloni parrebbe apparentemente fuori dai giochi anche se le avrebbero garantito, quasi certamente in cambio di un appoggio esterno, un commissario di peso. Non va dimenticato, al netto di ogni propaganda, che i venticinque commissari vengono scelti dai paesi membri e averne uno non significa avere più o meno vinto una battaglia. Tra i 25 anche il presidente della commissione viene votato dai singoli capi di governo e di stato.
(25 giugno 2024)
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