di Daniele Santi
Si, lo sappiamo. Ci risponderete che il tifo malato non è lo sport. E avete ragione, ma se ciò che rimane di un campionato di calcio sono schiaffoni e calci a giovanissimi da capi-ultras imbufaliti perché non sono stati rispettati i diktat della curva; se ciò che rimane del calcio è il furto della medaglia a Pioli, poi restituita ai Carabinieri oppure le resse per le strade con ferimento di poliziotti e discutibili show sul palco ancora da smontare, qualche domanda ce la potremmo anche fare.
Cosa hanno fatto i ragazzacci? Dopo il fischio finale si sono precipitati in campo per festeggiare, ma la curva – la dirigenza [sic] del tifo – aveva detto di non farlo, perché i piani di festa erano altri. Ma son ragazzi e vanno educati. Così, come dimostrano immagini filmate dai tifosi sugli spalti, alcuni ultrà del Milan li colpiscono con violenza: schiaffi fortissimi in pieno volto e calci, alcuni anche di spalle. Colpirne uno per diseducarne cento e immagini che girano sui social coi soliti beceri commenti di sostegno ai capi ultras che hanno svolto “servizio d’ordine”.
La foto è pubblicata dal Corriere e ve la riproponiamo trattandosi di screenshot da video postati sui social. Nemmeno una visualizzazione va data ad un comportamento simile. Pallone, scudetto, schiaffoni, insulti dagli spalti e questa sarebbe una vita da tifoso da non contestare? Ci facciano il piacere.
(24 maggio 2022)
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