di Redazione, #Cronaca
Nella giornata di giovedì 18 Marzo nel comune di Reggio Emilia, i militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare del Gruppo Carabinieri Forestale di Reggio Emilia, unitamente alle Stazioni Carabinieri Forestale di Gualtieri e Reggio Emilia, con il supporto di due pattuglie della Polizia Municipale di Reggio Emilia, di veterinari del Servizio Veterinario Ausl e funzionari del Servizio d’Igiene Pubblica, hanno provveduto alla perquisizione su delega della Procura reggiana ed al sequestro preventivo di un allevamento abusivo di cani.
Gli operanti hanno proceduto alla perquisizione di un’abitazione e di un immobile ad uso stalla, entrambi adibiti a ricovero degli animali, oltre che di tutti i locali di pertinenza, ove sono stati rinvenuti 21 cani tra i quali 10 Weimaraner, 5 setter inglesi, un King Cavalier e 2 Bracchi italiani, compresi tre cuccioli nati da poco più di 48 ore. Gli animali, sono stati posti sotto sequestro e trasportati, tramite operatori specializzati, presso una struttura qualificata. Sono stati inoltre, sequestrati tutti i documenti sanitari presenti oltre che i pedigree, allo scopo di accertarne l’autenticità.
A carico dell’allevatrice abusiva reggiana sono stati ravvisati i reati di scarico non autorizzato acque reflue industriali e smaltimento illecito rifiuti non pericolosi nonché illeciti amministrativi per aver avviato allevamento e pensione per cani in assenza di segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) allo sportello unico per le attività produttive (SUAP) nonché in assenza autorizzazione “industrie insalubri” prevista dall’art.216 del Testo Unico n. 1265/1934.
Informa un comunicato stampa dei Carabinieri di Reggio Emilia.
(20 marzo 2021)
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