di Giovanna Di Rosa, #lilianasegre
“Non posso togliermi dalla testa i nomi di quei professori reggiani messi da parte dal regime”. La parola è sempre la stessa, ha ricordato Segre: “Indifferenza”. Quella parola “Indifferenza, segna tutto un percorso storico”. Anche oggi “tristemente, le scelte” (contro l’indifferenza, ndr) sono sempre litigate e di pochissimi”.
Una emozionatissima Liliana Segre ha ricevuto due riconoscimenti: la laurea honoris causa di Unimore e la cittadinanza onoraria del Comune di Reggio Emilia. Poche parole semplici, che spiega con i “miei 91 anni” le ragioni per cui non era in presenza alla cerimonia e ricordando di essere ancora “quella bambina di 12 anni ritenuta diversa, così da essere esclusa”. Liliana Segre è una sentinella contro gli orrori. Una donna preziosa contro l’imbarbarimento che ricorda come “si negava Auschwitz” e di come si scrivesse della “menzogna di Auschwitz” e avverte che “Auschwitz si negherà sempre di più” e nessuno saprà più dire, se non in due righe, che 2cosa è stata la Shoah?”.
E’ patrimonio dell’Umanità Liliana Segre, che con “parole semplicissime” e colme d’emozione racconta l’orrore della Shoah “senza aggiungere aggettivi ridondanti” successa nell’indifferenza del mondo.
In basso, il video trasmesso in diretta dalla pagina Facebook del Comune di Reggio Emilia e che dalla pagina di Gaiaitalia.com Notizie abbiamo condiviso non avendo nessun altro modo per omaggiare come merita una donna straordinaria come Liliana Segre.
Reggio Emilia. Conferimento cittadinanza onoraria a Liliana Segre
Pubblicato da Gaiaitalia.com Notizie su Mercoledì 27 ottobre 2021
(27 ottobre 2021)
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