di G.G., #Lopinione
E così il segretario dimissionario del PD alla canna del gas (il PD, non il segretario) è andato dalla conduttrice che ha ridotto certa televisione alla canna del gas per confermare che le sue dimissioni “sono irrevocabili”. L’augusto incontro dopo il famoso tweet di endorsement alla conduttrice ultrasessantenne, ma ragazzina dentro, dove la ringraziava per avere portato la politica vicina alla gente.
Naturalmente essendoci riuscita Barbara D’Urso a portare la politica “vicina alla gente” – e non il PD – dove volevate che andasse Zingaretti a spiegare le sue ragioni, a casa di Orlando? No. Molto meglio andare dalla D’Urso, a Canale 5, che un tempo era la tana del lupo dove i rappresentanti PD venivano fatti a pezzi da conduttori così di parte che più di parte non si può e non ancora il salotto qualunquista dove si può parlare di tutto, tanto non si sa un quarto di quello che si dice e si basa la trasmissione su finte crisi empatiche, lacrimucce a sbattimenti di ciglia finte che nemmeno Ru Paul…
Una comunicazione patetica della politica, che non sappiamo dove voglia andare a parare, ma certamente Zingaretti avrà una sua strategia sconosciuta ai più e certamente sconosciuta a noi. E’ certamente difficile pensare che questo Nicola Zingaretti sia lo stesso che ha detto “Mai con il M5S” per poi farci un governo; lo stesso che ha detto “Mai senza Conte” per poi fare pochino per salvargli le terga; lo stesso che ha detto “Mai con la Lega” e poi ci sta insieme nel governo Draghi.
E’ tutto molto fumoso: e Zingaretti lo è di più. Avendo detto “Le mie dimissioni sono irrevocabilI” e “Non sarò mai candidato a Roma alla carica di Sindaco” non è difficile immaginarlo nuovamente segretario e candidato alla carica di Sindaco di Roma. Tanto siamo nel paese del tutto è vero, ma è anche falso, e dove si fanno le dichiarazioni politiche da Barbara D’Urso perché lei “ha portato la politica in mezzo alla gente”. Boh…
(8 marzo 2021)
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