Considerata una tra le 10 migliori orchestre al mondo, la Budapest Festival Orchestra chiude la Stagione concertistica della Fondazione I Teatri sabato 18 maggio (ore 20.30, Teatro Municipale Valli), con la direzione del suo fondatore Iván Fischer, i solisti Veronika Eberle, violino e Steven Isserlis, violoncello e un programma interamente brahmsiano, dedicato alla sua grande produzione sinfonica.
In programma due delle sue ultime composizioni in questo ambito: la Quarta sinfonia (1885) con la sua malinconia profonda e inquieta, e il Doppio concerto (1887) genere ormai scomparso – «la mia folle, ultima composizione», nelle parole del compositore. Mentre sembra guardare indietro, alle forme classiche tradizionali, in realtà Brahms “il progressivo” segna un’evoluzione decisiva del linguaggio musicale. Completano il programma due danze ungheresi, espressione di un mondo folclorico che esercitava su Brahms un grande fascino.
I protagonisti di questa ultima serata concertistica sono tutti musicisti eccelsi: Iván Fischer, direttore d’orchestra, compositore direttore lirico, pensatore ed educatore, ancorato alla tradizione dei grandi sapienti della musica, è considerato uno dei più gradi visionari della musica del nostro tempo. Alla metà degli anni ’80 ha fondato la Budapest Festival Orchestra, dove, nel corso degli anni, ha introdotto e consolidato numerose innovazioni. La sua idea è quella di un gruppo di musicisti, strutturati in varie combinazioni e stili musicali, al servizio della comunità.
Veronika Eberle, violino, è stata portata all’attenzione internazionale a soli 16 anni da parte di Sir Simon Rattle, che l’ha introdotta in una gremita Festpielhaus al Festival di Pasqua di Salisburgo del 2006, per l’esecuzione del Concerto di Beethoven con i Berliner Philharmoniker. Recentemente il rapporto con Simon Rattle si è consolidato grazie alla collaborazione nell’incisione del Concerto di Beethoven (con la cadenza scritta per lei da Joerg Widmann) con la London Symphony.
Acclamato tanto per la sua profonda sensibilità d’artista, quanto per la sua strepitosa maestria strumentale, Steven Isserlis è uno dei più celebri violoncellisti di oggi.
Come solista collabora con le principali orchestre sinfoniche e direttori d’orchestra, esibendosi in recital nelle più importanti sale internazionali, riuscendo anche nell’insolito ruolo di direttore dal violoncello.
Johannes Brahms, Danza ungherese n. 21 in mi minore
Johannes Brahms, Doppio concerto in la minore per violino, violoncello e orchestra, op. 102
Johannes Brahms, Danza ungherese n. 14 in re minore
Johannes Brahms, Sinfonia n. 4 in mi minore, op. 98
Info: iteatri.re.it | 0522458811.
(17 maggio 2024)
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