di G.G. #ReggioEmilia twitter@gaiaitaliacomRE #Politica
Il lavoro va fatto fare ai finanzieri che hanno perquisito uffici comunali, società e studi professionali; l’altro lo faranno le opposizioni, quelle che gridano innocenza quando sono le loro giunte di altre città ad essere sottoposte a controlli. Ci vorrebbero più controlli e meno grida. Ma questa è un’altra storia.
Il leghista piacione neo sconfitto è già protagonista con salati commenti – “eventuali illeciti sarebbero una presa in giro ai cittadini che con ostinazione li hanno rivotati”, parlano i leghisti dell’innocenza, della conferma della fiducia ai loro indagati, leggasi caso Siri scomparso dalle cronache o arresti in Sicilia dei quali si tace, gli ex consulenti del capo – ché salaci ci sembra troppo ed è sempre meglio non esagerare. Nel frattempo il neo confermato Luca Vecchi rilascia dichiarazioni prossimo allo svenimento “Ho fiducia nella giustizia” e ci mancherebbe altro, mentre si registrano sequestri di documenti, computer e si celebrano matrimoni: perché le disgrazie arrivano tutte insieme.
Interessati alle indagini, scrive Reggionline.it, gli uffici degli assessorati e dei dirigenti dei settore lavori pubblici e mobilità, del servizio legale, dei servizi sociali e il settore scuole perché la Procura indaga su alcuni appalti, ci sono 15 indagati, e il Comune trema con gli uomini delle Fiamme gialle che hanno bussato al palazzo comunale nelle prime ore della mattina assieme a due dei quattro pm che stanno svolgendo l’indagine, Valentina Salvi e Giulia Stignani.
Bocche cucite, perché di fatto non si sa nulla, ed una legislatura appena iniziata in salita. E una città che, finalmente avrà qualcosa di cui parlare per rompere il grigiore del tran tran quotidiano.
(14 giugno 2019)
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