di Redazione Reggio Emilia
La federazione del PSI di Reggio Emilia informa, con un comunicato stampa inviato in redazione, quanto accaduto “durante la celebrazione del 25 aprile” sottolineando come “i partigiani emiliani, cui i socialisti sono stati una componente essenziale, non avrebbero mai aggredito verbalmente nessuna donna o uomo che marci in nome e in difesa della libertà di tutti”. Il PSI considera particolarmente grave che “l’integralismo ideologico si sia scagliato contro una bambina di 8 anni, colpevole, secondo alcuni, di un atto gravissimo quale quello di impugnare una bandiera americana. Se è vero, come noi crediamo fermamente, che il 25 aprile debba essere una festa di tutti gli italiani, e che quindi debba unire sotto il grande e nobile cappello della libertà, ci aspettiamo che tutte le forze politiche cittadine, i sindacati e la stessa ANPI di Reggio Emilia, prendano le distanze da chi, di questa festa, non ha assolutamente compreso lo spirito. A + Europa, Italia Viva, ai manifestanti costretti ad andarsene accompagnati dalla Digos, e, soprattutto, alla bambina, tutta la solidarietà dei socialisti reggiani”.
Così chiude il comunicato inviato in redazione.
(25 aprile 2022)
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