di Paolo M. Minciotti
In occasione della Giornata internazionale contro l’omotransfobia che ricorre il 17 maggio, il Comune di Reggio Emilia, in collaborazione con il Tavolo interistituzionale per il contrasto all’omotransnegatività e per l’inclusione delle persone lgbtqi+, mette in campo una serie di iniziative dedicate alla sensibilizzazione sul tema.
Domenica 19 maggio, alle ore 21, presso Binario 49, in via Turri 49, andrà in scena lo spettacolo “Una comunità orgogliosa” promosso dall’associazione Arcigay Gioconda in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia: 5 scene di teatro dell’oppresso, ma anche 5 opportunità per migliorare il mondo. Dalle 19.30 sarà possibile fare un apericena il cui ricavato andrà a sostenere Casa Tondelli, il Centro di accoglienza lgbt+ di Reggio Emilia.
Sabato 25 maggio, ore 10.30, presso la biblioteca di San Pellegrino Marco Gerra, all’interno del festival ReggioNarra, si terrà “Benvenut* in famiglia”, letture dagli 0 ai 99 anni, per bambine e bambini, mamme e papà, nonne e nonni, zie e zii, amici e amiche, tratte dai racconti della casa editrice Lo Stampatello.
Al contempo Comune e Tavolo interistituzionale per il contrasto all’omotransnegatività e per l’inclusione delle persone lgbtqi+ aderiscono alla campagna promossa da RE.AD.Y. – la rete nazionale dei Comuni impegnati nel contrasto delle discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere – con lo slogan “Dov’è la differenza” per promuovere i diritti delle famiglie omogenitoriali così come delle nuove famiglie (monogenitoriali, famiglie separate e ricomposte, ecc). Sono inoltre in corso attività di formazione all’interno della rete territoriale, con il supporto di Margherita Graglia, coordinatrice del Tavolo interistituzionale ed esperta formatrice. La formazione si rivolge da un lato ai dipendenti del Servizio gestione e sviluppo del personale del Comune di Reggio Emilia e al personale amministrativo dell’Istituzione scuole e nidi sui temi dell’identità di genere, forme di inclusione e riconoscimento dei diritti a partire dall’introduzione del regolamento Alias per i e le dipendenti dell’Amministrazione comunale; dall’altro si rivolge a insegnanti, educatori/educatrici e operatori/operatrici sociali della rete territoriale, che lavorano con persone con disabilità, sul tema della vita affettiva e sessuale e sui contesti abilitanti/disabilitanti.
(13 maggio 2024)
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