Pubblicità
15.4 C
Reggio nell'Emilia
14 C
Roma
PubblicitàErickson 2023
PubblicitàLenovo
HomeCopertina Reggio EmiliaCerti piccoli comuni e l'esperto della comunicazione: allegra cronaca di una tragedia

Certi piccoli comuni e l’esperto della comunicazione: allegra cronaca di una tragedia

Pubblicità
GAIAITALIA.COM REGGIO EMILIA NOTIZIE anche su TELEGRAMIscrivetevi al nostro Canale Telegram

di G.G. #lopinione

Prendiamo spunto da un episodio, di nessunissima importanza, capitatoci in una frazione della provincia di Reggio Emilia nella quale si stavano effettuando lavori di riasfaltatura per conto del comune di cui la frazione fa parte. Nulla da dire sui lavori, noi facciamo un altro mestiere e li immaginiamo puntualissimi, precisi, conditi da un tanfo di asfalto straordinario che è ciò che ci vuole in un agosto torrido. Per non parlare del color asfalto dell’asfalto.

E il cartello è un capolavoro. Come si evince dalla foto la dicitura spiega “Strada chiusa a metri 85”: frase di rarissima precisione. Ma il diavolo sta nei dettagli perché la strada non era “chiusa a 85 metri”, ma esattamente dove stava il cartello, ergo dal cartello in poi e non a 85 metri.

Ci si offre così un irriverente spunto di riflessione che ha a che fare con la mania della comunicazione di certi piccoli comuni, non di tutti e non dappertutto, dove il primo che azzecca un post si convince di essere non soltanto uno straordinario massmediologo o copywriter che dir si voglia, a saperlo scrivere, o ancor meglio social manager, ma anche che è stato grazie a un suo post se una compagine politica magari scalcagnata, magari di scappati di casa, ha vinto le elezioni, che è sempre meglio che pensare a un colpo di sole collettivo dei 4 votanti in più dell’opposizione che gli hanno dato la maggioranza.

Il fenomeno non appartiene a un luogo in particolare, ma è diffuso ed è direttamente proporzionale all’incultura di chi è stato eletto a governare, venendo magari da una mezzadria e con titolo di studio elementare – mica è un omicidio avere poca cultura, è eleggere la poca cultura ad arma politica che è peggio di un omicidio – e diventa quindi difficile capire che le nuove tecnologie non sono uno strumento di dominio né uno strumento statico e che, soprattutto, la gente che li abita non è scema e se la fai scema, la fai scema una volta soprattutto nel caso in cui gridi ai quattro venti di saper usare i social, ma hai bisogno della traduzione simultanea per comprendere un regolamento comunale.

Dal delirio del social-manager della mutua al controllo esasperato sui comunicati stampa che si trasformano in veline da PCUS (Partito Comunista dell’Unione Sovietica, per i frequentatori dell’argomento passati all’estrema destra nei fatti più che nel verbo) il passo è breve. Ed è, soprattutto, esilarante.

Ancor più esilarante, e vera e propria prova di nervi per i controllori del produttore di veline, è quando si assiste a maldestri tentativi di coperture di tresche che, in sfregio ad ogni più elementare prudenza, possono nascere tra componenti la stessa giunta, perché se la carne è debole figurarsi certa comunicazione da dilettanti.

E guarda te dove ci porta un cartello che sembrava messo lì per caso.

 

(11 agosto 2021)

©gaiaitalia.com 2021 – diritti riservati, riproduzione vietata

 





 

 

 

 

 



Reggio nell'Emilia
cielo coperto
14 ° C
14.2 °
14 °
74 %
2.3kmh
100 %
Gio
20 °
Ven
17 °
Sab
20 °
Dom
14 °
Lun
12 °
Pubblicità