di Redazione #VillaMinozzo twitter@reggioemilnotiz #Politica
“In questi tempi di Coronavirus non bisogna assolutamente fare polemiche asfittiche, anzi la Politica (quella con la “p” maiuscola) dovrebbe essere quantomai solidale con le istituzioni e sentirsene parte integrante; tuttavia la chiusura del reparto di terapia intensiva dell’ospedale Sant’Anna di Castelnovo ne’ Monti, in un momento nel quale tutti avremmo sperato che ce ne fossero di più, di reparti di terapia intensiva, lascia almeno perplessi.
Soprattutto ci porta a fare due drammatiche considerazioni, sulle quali è imperativo morale per tutti gli amministratori lavorare: la prima è che, così come è gestita e finanziata, in un’ottica esclusivamente pubblica, la sanità emiliana, nonostante la sua rinomata efficienza, segna il passo e retrocede di fronte alla malattia; la seconda è che, premesso che solitamente le riduzioni vengono applicate prima nelle zone marginali, al di là dei proclami, questa è la considerazione che il centro decisionale, politico e amministrativo, sia esso regionale o provinciale, ha della montagna reggiana: un’area marginale, che si può chiudere”.
Così un comunicato stampa di Massimiliano Coloretti giunto in redazione che pubblichiamo integralmente.
(4 aprile 2020)
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