di Giancarlo Grassi #grullinipidioti twitter@gaiaitaliacom #volemosebene
La piattaforma Rousseau ha deciso con il 79% dei voti favorevoli, percentuale ufficiale alla quale mi è molto difficile credere e che Luigi Di Maio ha subito tacciato di plebiscito. Non si riferiva alle votazione, si riferiva a sé stesso. Il realtà il 79% di voti che dicono sì al governo grullinopidiota è un trionfo di Conte non certo di Di Maio né del segretario Zingaretti, segretario ombra D’Alema. Ora gli agguati verranno da Renzi che gode della maggioranza dei parlamentari PD.
Se il governo del volemose bene andrà spedito o no staremo a vedere: in questi casi non ci sono molte altre opzioni. Aspettare e vedere: certo mi darebbe da fare vedere Paola Taverna all’Istruzione o Roberta Lombardi all’Educazione Civica che offuscherebbero il capolavoro dei due veri protagonisti della soluzione della questione Lega Nord e Sovranisti: Mattarella e Conte. Ora è prevedibile che molti elettori della Lega si andranno a sposare con Giorgia Meloni la quale, tra un grido e un urlo, speriamo si ricordi anche di spiegare come mai una delle sedi di Fratelli d’Italia paga 13 euro di affitto al mese. Non che ci sia l’obbligo, ma sarebbe carino. Magari c’è un modo che farebbe comodo anche a noi. Per la redazione, voglio dire…
Così si prospetta il governo dei fratelli-coltell per il quale, francamente, ci riesce assai difficile fare il tifo, ma almeno certamente ci sarà da ridere e magari – perché poi alla fine la pulsione pentademente al cambiamento del paese è reale e la perseguono in modo sconclusionato perché loro sono sconclusionati dentro, ma un minimo di sincerità c’è – qualcosa insieme al partito di Zingaretti riusciranno anche a combinare. Nel frattempo c’è già chi parla di alleanze M5S/PD anche alle regionali.
Insomma, signore e signori, è nata la nuova DC. Perché in questo paese, ci piaccia o no, andiamo sempre a cascare lì.
(3 settembre 2019)
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